Durante la I e II dinastia, la tomba dei re e dei notabili era costituita da lunghe costruzioni rettangolari con mura massicce di mattoni leggermente inclinate, che nella forma ricordano basse panche dette in arabo ‘‘mastabas". La mastaba comprendeva vasti edifici dalle facciate decorate con nicchie, a volte adorne di un motivo con cornici a palmette. Era composta su una camera lunga e stretta, ricavata nel basamento, sotto il livello del suolo, suddivisa con mura di mattoni in camerette, in genere cinque o sette: quella centrale era la camera mortuaria. All’interno della sovrastruttura, che copriva sia la camera funeraria che l’area circostante, altre pareti di mattoni dividevano la mastaba in camere-deposito, cui si poteva accedere unicamente attraverso il tetto, non essendo dotate di porte intercomunicanti. La copertura era probabilmente a botte.